Il web rappresenta un importate mercato ed è divenuto un punto di riferimento per numerosi clienti che ricercano notizie per acquistare beni e servizi o più genericamente informazioni.
Ciascuna impresa presente sul web o che comunque utilizza e archivia dati personali e sensibili dei propri clienti li deve proteggere nel rispetto delle normative vigenti, che sono in continua evoluzione.
Le recenti vicende USA relative a supposte violazioni informatiche da parte di hacker russi persino in fase di elezioni presidenziali, è esemplificativa del livello di pericolo che oggi si è raggiunto nel campo della sicurezza informatica. Se un Paese come gli Stati Uniti, mecca della tecnologia mondiale, patria delle startup tecnologiche, di armate di sviluppatori e ingegneri, non riesce a difendere i suoi sistemi, sicuramente tra i meglio protetti al mondo, da attacchi hacker, cosa possono fare di più le aziende?
"Nessun pc è al sicuro" ha dichiarato il nuovo Presidente americano Trump, arrivando a suggerire di ritornare a utilizzare carta e messaggeri per comunicare cose di estrema importanza.
Certamente il 2016 è stato un anno tremendo per la cyber security: tra gli attacchi di maggiore impatto quelli noti sotto il nome di Panama Papers, la violazione a Yahoo! (oltre un miliardo di account hackerati); gli account di personaggi celebri come Zuckerberg, fondatore di Facebook, e Dorsey, fondatore di Twitter, hanno subito violazioni, così come i sistemi di Oracle, Netflix, Linkedin, Tumblr, ma anche il database elettorale delle Filippine.
Gli attacchi oramai riguardano grandi aziende, profili personali, governi.
A livello aziendale, nel corso dello scorso anno, 8 aziende su 10 hanno subito attacchi informatici.
- Violazioni di dati personali - Gli adempimenti previsti (infografica) pdf
- Provvedimento generale prescrittivo in tema di biometria - 12 novembre 2014
- Linee guida in materia di Dossier sanitario - 4 giugno 2015 [4084632]
Le nostre soluzioni posso proteggerti e farti risparmiare numerosi guai, scoprile.